LA CORTE DI MACALDA

Il corteo Storico creato dalla Pro loco Scaletta Zanclea, nasce dal Castello Rufo Ruffo donato dal Principe Ruffo, alla Comunità Scalettese.

Intitolato

“ALLA CORTE DI MACALDA”

Il primo proprietario del Castello ai tempi di Federico II° di Svevia fu Matteo Silvano, detto “IL SELVAGGIO”. Persona di umili origini che da semplice militare del Castello diviene Custode ed ebbe la fortuna di trovare un “TESORO” che cambiò la sua posizione economica e sociale. Infatti il figlio Giovanni, conseguì gli studi giuridici e sposò una ricca Nobil Donna di Cottone con la quale ebbe due figli nel 1238 Matteo e nel 1240 Macalda Matilda Matelda Mafalda.

Macalda da Scaletta ebbe una vita abbastanza difficile e complicata, sposò in prime nozze un ricco Barone Siciliano di Ficarra, Guglielmo D’Amico e poi in seconde nozze un altro ricco Barone Siciliano, maestro giustiziere del tempo, Alaimo Da Lentini.

Macalda visse tra il periodo Angioino e quello Aragonese, fu una vera e propria amazzone, un abile spadaccina, la prima donna a giocare a Scacchi, una donna affascinante di superba bellezza ma spregiudicata con gli uomini. Governò Catania e prese parte alla rivolta dei Vespri Siciliani nel 1282. Fu imprigionata nel 1285 nella Torre MataGrifone in quanto accusata di tradimento politico. Non si hanno notizie precise sulla sua morte. Si parla del 1308 in seguito al ritrovamento di un suo documento.

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