CONFRATERNITA DEL LEONE

La Confraternita del Leone è un’Associazione culturale di ricostruzione storica, con l’obiettivo di studiare, rivivere e divulgare la storia lombarda, con particolare attenzione a quella di Brescia e delle popolazioni che l’hanno abitata nei secoli.

I periodi storici trattati dal gruppo sono quelli di riferimento per la città di Brescia.

Celtico-Romano-Longobardo-Medioevale(1200 e 1400)-Seicento(1600).

Le ricerche dei nostri studiosi spaziano senza limiti nella ricca e complessa storia locale, dal neolitico all’epoca degli Stati preunitari, ma l’aspetto rievocativo e didattico si concentra sui periodi dal IV al I secolo a.C. in cui furono protagonisti Reti, Celti e Romani, quindi sul secolo VIII dei Longobardi, sull’età dei Comuni e delle Signorie del XII, XIII, XIV sec e infine sul XVII sec. e l’epoca dei Bùli (Bravi)e le cernite militari bresciane durante la Repubblica di Venezia.

La ricerca storica della Confraternita del Leone si articola su tre differenti e complementari piattaforme di studio, la cui finalità è raggiungere dei risultati di globalità analitica in grado di estrinsecare degli spaccati storici di corretta filologicità e, ove possibile, di assoluto realismo e scientificità:

Istituto di ricerca storica, è il tassello basilare dell’attività associativa, il primo passo dello studio, l’approccio alle fonti, la parte teorica di analisi dei testi, delle miniature, dei bassorilievi, dei reperti archeologici, ossia di tutta quella mole di materiale da cui si traggono le tesi che danno linfa vitale alla pratica, all’applicazione e alla sperimentazione.

Laboratori di archeologia sperimentale, sono l’elemento successivo e di complemento alla ricerca storica, hanno la finalità di provare, confermare o confutare le ricerche teoriche; sono quindi testati vari manufatti nella loro creazione e utilizzo. Si va per esempio, dalla realizzazione di un indumento in lana con un telaio verticale alla battitura del metallo per l’ottenimento di una spada, dalla coniazione a freddo di monete, al testare la resistenza di una cotta di maglia all’impatto di una freccia. I risultati di queste ricerche possono essere di notevole utilità a musei ed istituzioni accademiche che sono in questa maniera supportati da esperti “sul campo”.

Accademia di antiche arti marziali occidentali, affianca i laboratori archeologici nel complemento alla ricerca storica, con la differenza che è rivolta all’aspetto strettamente marziale dello studio. Si parte dall’analisi di manuali e antichi trattati, e si unisce la pratica dell’arte marziale in esame all’utilizzo di armi ed equipaggiamenti che, nei materiali, pesi, misure e fattezze, riproducono più fedelmente possibile gli originali; si applicano poi specifici accorgimenti per garantire la sicurezza degli atleti.

Con questo approccio ci si adopera dunque per far rivivere discipline marziali con armi bianche quali ad esempio mazza, lancia o spada; con armi da lancio come giavellotto, arco, balestra o fustibale, di combattimento a cavallo, sia dell’età antica che del medioevo ed infine di tattica di battaglia, col confronto e l’interazione di diverse unità militari specializzate, tipo fanteria leggera e pesante, arcieri o cavalieri, in campo aperto.

I risultati della ricerca e della pratica della Confraternita del Leone sono poi utilizzati in numerosi settori, tra i quali segnaliamo:

◾Servizi didattici per scuole primarie e secondarie in cui alcuni associati tengono lezioni di storia vivente sull’evo antico e medio accompagnandole con dimostrazioni pratiche.

◾Consulenza storica e marziale per produzioni cinematografiche e documentaristiche, tra cui King Arthur, Homini et fanciulli in arme, Barbarossa, Serie tv I Borgia e trasmissioni e documentari su Rai1, Rai2 e History Channel.

◾Collaborazione con pubblicazioni di settore come Medioevo della De Agostini, Fabbri e Historiae Brixianae.

◾Ideazione e realizzazione di rievocazioni di specifici eventi storici tra cui “A.D. 1238 Federico II e l’Assedio di Brescia”, “A.D. 1239 Federico II contro Milano” e “A.D. 1176 la Battaglia di Legnano”.

◾Realizzazione di festival di ricostruzione storica come “Celtic Days” e “Camunia Keltic Festival”.

◾Organizzazione di mostre dedicate alla Storia vivente (Living History) e all’archeologia sperimentale.

Nel partecipare ad eventi storici la Confraternita del Leone allestisce accampamenti celti/romani/longobardi/medioevali o seicenteschi che variano dai 200 a circa 700 metri quadrati, dispone di vari antichi mestieri dimostrativi con artigiani all’opera tra cui il fabbro con la forgia, la tessitura a telaio, la macinazione di cereali, l’usbergaro, lo speziale, il cerusico, la zecca, il cambiavalute, il cuoiaio, la cucina, il mugnaio, la scrittura antica, e il costruttore di candele; in battaglia sono schierati arcieri, balestrieri, fanteria, In ambito medievale come macchine d'assedio possiamo schierare in campo tra l'altro ariete, trabucco, mantelletto, porca.

La Confraternita ha piantato il gonfalone col Leone rampante in molti luoghi, tra cui Milano, Trento, San Marino, Venezia, Novara, Alessandria, Chieti, Massa Carrara e poi Irlanda, Austria, Romania, Ungheria, Francia e Gran Bretagna.

Gli associati frequentano corsi di scherma medievale e rinascimentale scenica e tiro con l'arco.

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