La Festa del Rinascimento

Dal 02/06/2018 al 17/06/2018

UMBRIA, ACQUASPARTA (TR)

“La Festa del Rinascimento” (2-17 giugno 2018) promossa dall’Ente “Il Rinascimento ad Acquasparta” e giunta quest’anno alla sua IXX edizione, rievoca la “renascentia” degli antichi “splendori” della seicentesca Acquasparta, periodo storico di maggior lustro che l’aveva resa famosa fin dal XVI secolo, e che ebbe la sua manifestazione più evidente nella costruzione del grandioso Palazzo Cesi e nella Piazza, ad esso antistante, la Piazza Nova.
Fu soprattutto nel XVI secolo, che accanto all’arte e alla filosofia emerge un altro aspetto della cultura, del genio e della grandezza della persona umana: la scienza e il nuovo metodo scientifico ad opera di Federico Cesi, Duca di Acquasparta, dell’Accademia dei Lincei da lui fondata nel 1603 e di Galileo Galilei.
L’evento principe su cui si basa “La Festa del Rinascimento”, è l’arrivo del Principe Federico Cesi I in Acquasparta con tutta la sua famiglia dopo poco il matrimonio.
Il 14 Maggio 1614 il Principe Federico Cesi si sposa, con la giovanissima Artemisia Colonna figlia di Francesco Colonna e Ersilia Sforza, a Palestrina dopo 5 mesi di fidanzamento (Lettera di Francesco Stelluti a Galileo Galilei del 24 Maggio 1614)
“Alla fine di Ottobre 1614 il Principe Federico Cesi arriva in Acquasparta con tutta la famiglia felicemente” (Lettera di Federico Cesi a Giovanni Faber del 5 Novembre 1614”
Il Consiglio della Comunità di Acquasparta nella riunione del 7 Settembre 1614 vuol dimostrare al Signor Principe l’allegrezza sentita dalla Comunità “…per il suo felice accasamento con la figliola dell’Eccellentissimo Principe di Palestrina si è deliberato di fargli il dono come si vuole costumare e appartenere ai sudditi… far archi trionafali, depingere le arme (stemmi) e altre cose in segno di allegrezza come si suol fare in tali successi…” (Archivio Storico Comunale di Acquasparta)
Il Principe si tratterrà in Acquasparta con la sua consorte e tutta la famiglia fino al 2 marzo 1615 (Lettera di Giovanni Faber a Galileo Galilei del 28 Febbraio 1615).

Le giornate de “La festa del Rinascimento” ripropongono la realtà dell’antico e medioevale centro storico di Acquasparta, per l’occasione diviso in Contrade: il “Ghetto” con i vessilli neri e blu, “Porta Vecchia” con i vessilli gialli e blu e “San Cristoforo” con i vessilli bianchi e blu”; la Festa è aperta dallo splendido Corteo dei doni con oltre quattrocento figuranti in costumi secenteschi accompagnati da musici, giullari e “trampollari”, tamburini e sbandieratori delle tre Contrade che si articolano in un susseguirsi di manifestazioni che coinvolgono l’intera città.
Le Contrade si sfidano quindi nella gara del “Piatto rinascimentale” che verte nella proposizione di piatti tipici del 1600 sapientemente preparati dai cuochi contradaioli nelle diverse “taverne” e presentati nel giardino di Palazzo Cesi, in quella del “Teatro di Contrada” in cui ogni Contrada propone al pubblico uno spettacolo teatrale, nella “La Giostra della Lince”, torneo cavalleresco e nel “Grande Gioco dell’Oca”, una riproposizione vivente del gioco da tavolo forse più conosciuto. La Contrada vincente, l’anno passato quella di “Porta Vecchia”, ha preso in consegna le Chiavi della città di Acquasparta fino alla prossima edizione.

Per tutta la durata delle giornate de “La Festa del Rinascimento” le Contrade aprono le loro taverne negli angoli più belli e suggestivi del centro storico facendo gustare piatti tipici umbri con l’aggiunta di qualche ricetta dal “tocco rinascimentale”.



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